Due omicidi, molteplici storie di gente che ha lasciato il proprio paese alla ricerca di speranze vane, torbidi intrighi che hanno come sottofondo un mondo che si nutre di stereotipi, dove la paura domina sulla realtà come incapace di vederne i (pochi) risvolti candidi.
L'inquietudine è dappertutto, la rabbia è una miccia inesplosa che attende impaziente il suo fiammifero.
La città è “contro”, così come i protagonisti di questa narrazione algida, ma efficace, gli uni contro gli altri in un quadro dissonante, nel quale si intrecciano dinamiche a tratti perverse, dominate dall'odio e dal sospetto e dove nascono alleanze impensate che alimentano a loro volta dubbi inconcepibili.
Il protagonista intravede una linea di demarcazione tra il “prima” (sono nato alla fine della prima metà del secolo scorso) e il “dopo” chiedendosi e domandando indirettamente a chi legge qual è il senso della nostra permanenza in questo tempo di mezzo, fatto di valori perduti e disillusa malinconia.

Alessandro Bastasi (1949) è stato attore e autore di articoli teatrali per varie riviste del settore. Ha pubblicato due romanzi, La fossa comune (2008) per 0111 Edizioni e Gabbia criminale (2010) per Eclissi Editrice. Ha scritto racconti per antologie e siti letterari.

Rita Levoni Bemposti
http://www.argonline.it/alessandro-bastasi-citta-contro-eclissi-editrice-2011/